La Natura, habitat originario per mente ed emozioni, riduce lo stress, l’ansia e la rabbia ed agevola la gioia.
Biofilia, cos’è?
Indoor generation
Perché portare la natura in ufficio?
Biofilia e workplace
I 6 principi cardine del Biophilic Design
Biofilia, cos’è?
Biofilia, letteralmente “passione per la vita” (Erich Fromm), intesa come tendenza psicologica verso tutto ciò che è vivo e vitale. “L’innata tendenza a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda e, in alcune circostanze, ad affiliarvisi emotivamente”. (Edward O. Wilson)
Connettersi alla natura, agli elementi che le appartengono apporta benefici emotivi e fisici, perché l’uomo è parte integrante di quella stessa ‘’Web of Life’’ di cui parla Edward O. Wilson
Indoor generation
Il benessere che origina una passeggiata nel bosco è verificato, sebbene si continui a trascorre il 90% di una giornata – circa 22 ore – in spazi chiusi. (Rapporto WHO Europe 2013, US Environmental Protection Agency) Parlando di Indoor generation, parliamo di una generazione non sempre consapevole di trascorrere gran parte del proprio tempo in spazi chiusi – casa, ufficio, palestra, ecc. -, spesso poco areati e male illuminati. Ci si muove da casa-ufficio, ufficio-casa senza assumere le giuste dosi di luce ed aria necessari al mantenimento del proprio benessere. L’aria che si respira in un ambiente chiuso può essere molto più inquinata di quella esterna, sino a 5 volte di più. (EPA, Arhus University, CBST) Senza tralasciare il ripercuotersi di un indoor living negativo su disordini legati al sonno, alle prestazioni, all’umore, alla depressione stagionale – ne soffre circa il 15 % della popolazione mondiale, con picchi più elevati in relazione all’aumento della latitudine.
52% degli intervistati (66% in Italia) trascorre meno di un’ora alla settimana a contatto con la natura
77% degli intervistati (88% in Italia) vorrebbe cambiare stile di vita
(fonte: RAND Europe)
Far sì che la natura irrompa negli spazi chiusi, non solo intesi quali spazi prettamente domestici, ma anche spazi di lavoro.
“Volevamo creare uno spazio efficiente dal punto di vista energetico e idrico, ma soprattutto uno spazio in cui il nostro personale possa crescere e godersi ciò che sta facendo. I nostri uffici sono pieni di luce naturale e aerazione naturale e incorporano elementi di design biofilico e tutti quegli elementi critici per un ambiente interno sano.” (Marloes Reinink, fondatore e direttore della Solid Green)
La VELUX Skylight America sta spingendo il concetto legato ai pericoli insiti nell’indoor living attraverso il cortometraggio “Indoor Generation” girato in collaborazione con l’agenzia creativa & Co, e diretto dal regista danese Martin de Turah
Perché portare la natura in ufficio?
“La progettazione biofilica va a riprodurre intenzionalmente elementi significativi a livello evolutivo della relazione tra uomo e natura per promuovere il nostro benessere e la nostra produttività. […] Non significa aggiungere piante e basta, anzi. […] Serve lavorare su viste, prospettive, materiali, odori, aromi, suoni. In un’ottica multisensoriale che ci permette di connetterci alla natura.” (Rita Trombin, psicologa ambientale)
Uno studio pubblicato da Environmental Health Perspectives del 2015, sottolinea il notevole aumento delle funzioni cognitive, un miglioramento della produttività, laddove sussiste un seppur modesto miglioramento della qualità dell’ambiente interno. I punteggi delle prestazioni cognitive per i partecipanti che hanno lavorato in ambienti green sono stati del 61% più alti di quelli relativi a lavoratori di ambienti non green.
Lavoratori in ambienti d’ufficio green
15% avverte maggior benessere 6% più produttivi 15% più creativi
(fonte: EMEA Human Spaces – rapporto del 2014)
Biophilic Design e workplace
Biophilic Design: una delle principali tendenze del 2022. Un modo innovativo di progettare gli spazi in cui si vive, si lavora, si studia, puntando sullo sviluppo di comportamenti sani e produttivi per l’uomo. Viviamo un tempo in cui il distacco dal mondo naturale è sempre più amplificato, le popolazioni vivono e si spostano maggiormente in contesti urbani, un grosso spostamento verso contesti urbani si è verificato negli ultimi sessant’anni. Entro il 2030 si prevede che il 60% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane, caratterizzate da strutture artificiali. Tuttavia, è negli ambienti naturali che l’uomo ritrova bellezza e benessere. Da ciò deriva la ricerca della progettazione biofilica nel dar vita ad edifici con l’intento di continuare la connessione dell’individuo con la natura, imitandone gli ambienti e generando spazi intrisi di esperienze emotive positive. È negli ultimi dieci anni che si è sviluppato il forte interesse per la biofilia.
Seguire il protocollo di Living Building Challenge – protocollo di pratiche sostenibili ad impatto zero che ha in sé i dettami del padre fondatore del Biophilic Design, Stephen R. Kellert, – è oggi una necessità.
(fonte: Gli elementi del Biophilic Design, Casa Naturale)
La biofilia come punto chiave nella progettazione degli spazi di lavoro, come valido investimento economico sul benessere e sulle prestazioni dei lavoratori e non più un mero lusso né vezzo. La progettazione biofilica ripropone e riproduce quegli elementi che pongono in relazione uomo e natura. Riprogettare uno spazio armonico includendo piante, modelli frattali, muri vegetali, materiali di provenienza autoctona, giochi di luci e ombre per un effetto calmante e rigenerante, per un miglioramento dell’attenzione e pianificazione. L’International Living Future Institute opera per un mondo sano per tutti, promovendo il protocollo LBC.
Qui un breve video realizzato sull’argomento:
Il Design biofilico diviene sinonimo di performance alte, connettendo le necessità di benessere collettivo, senso di comunità e problem solving con la visione di insieme dell’individuo in ambiente di lavoro. Conseguentemente, si stima un calo delle assenze per malattia e del turnover.
5 elementi più ricercati dai lavoratori nei luoghi di lavoro (EMEA- Europe, Meaddle East e Africa):
Colori brillanti 15% Vista mare 20% Ambienti silenziosi 22%
Piante d’interni 18% Luce naturale 42%
(fonte: Human Spaces Report:Biophilic Design in the Workplace – C.Cooper)
Impatto degli elementi naturali all’interno dell’ufficio:
- Coloro che lavorano in uffici contenenti luce naturale, piante e giochi d’acqua hanno un tasso di produttività più elevati
- Spazi verdi all’esterno e piante all’interno sono associati a livelli di felicità e creatività più elevati e motivazione al lavoro
- Mancanza di spazi verdi all’esterno e piante all’interno è associata a maggiori livelli di stress
- L’assenza di acqua, piante e luce naturale è associata a maggiore assenteismo dovuto a malattia
(fonte: Human Spaces Report:Biophilic Design in the Workplace – C.Cooper)
È ben noto il fermento attorno a questo fenomeno contemporaneo agli studi di architettura specializzati nella progettazione di ambienti lavorativi. Diversi sono gli esempi virtuosi di Biophilic Design. Il nuovo headquarter milanese dell’azienda Prysmian è un ex edificio industriale che si apre all’esterno con ampie vetrate e serre bioclimatiche che contribuiscono al benessere e all’efficienza energetica della struttura. Il centro visitatori del Van Dusen Botanical Garden di Vancouver e il Josey Pavilion della Dixon Water Foundation in Texas, vincitori ex aequo del Biophilic Design Award nel 2018. Urban Farm at Pasona Group Offices (Tokyo), una vera e propria fattoria urbana, dove i fruitori del luogo possono coltivare direttamente il proprio orto – con la tecnica di coltivazione idroponica – preferendo cibo a km 0, avvicinandosi alla natura seppur in ambiente di lavoro. Selgas Cano Office (Madrid) offre ai propri dipendenti un ambiente immerso nella natura. Una grande finestra ricurva copre lo spazio degli uffici posti sotto le chiome degli alberi, una parete in fibra di vetro e poliestere funge da protezione ai raggi solari, mentre un sistema di aperture e carrucole permette la ventilazione. Welcome, feeling at work, un complesso di uffici nel quartiere Parco Lambro di Milano. Progetto dell’architetto giapponese Kengo Kuma, si sviluppa in orizzontale “sei volumi flessibili, ruotati e che si intersecano”, fluendo gradualmente verso gli spazi verdi circostanti – sul’ area ex-Rizzoli area da riqualificare – con l’ambizione di rivelarsi uno dei progetti di architettura organica per uffici eco-compatibile più importanti ed avanzati d’Europa. Elementi organici e naturali che stimolano i sensi e alimentano l’ispirazione, dando l’idea di essere con e nella natura. Attenuazione del rumore, risorse energetiche rinnovabili, luce naturale, ampi spazi interni ed esterni, terrazze, anfiteatri di piante che si intersecano tra loro. “Il nostro approccio al design organico e la progettazione del legno possono essere raggiungibili con elevati livelli qualitativi grazie all’artigianato italiano” (Kengo Kuma)
I 6 principi cardine del Biophilic Design
Sei princìpi base del Biophilic Design da tenere a mente nella progettazione di uno spazio:
- Utilizzare caratteristiche naturali ben conosciute
- Forme naturali
- Modelli e processi naturali che modificano l’esperienza sensoriale
- Luce e spazio per evocare determinate reazioni
- Considerare le relazioni insite in un luogo: relazioni storiche, ecologiche e spirituali
- Mantenere forti relazioni e connessioni con la storia tra uomo e natura